Le “emozioni” nel Metodo Mandala-Evolutivo®

EMOZIONANDO

L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi. Khalil Gibran

Emozione dal latino ex-movere che letteralmente vuol dire “spingere fuori” designa un movimento immediato, una spinta energetica all’azione che porta ad un cambiamento di stato, che ha una componente fisiologica (il corpo), una componente cognitiva (la mente), e quindi una componente comportamentale (le azioni).

Possiamo quindi considerare le emozioni come esperienze multisensoriali di breve durata, innescate da uno specifico stimolo esterno che attraverso l’attivazione di molteplici canali provoca una risposta subitanea e di intensità variabile a quello stesso stimolo.

La loro principale funzione permette di rendere più efficace la reazione dell’individuo a situazioni in cui si rende necessaria una risposta veloce ai fini della sopravvivenza.

Quando parliamo di emozioni nel Metodo Mandala-Evolutivo® parliamo in realtà di “stati d’animo” o “tonalità affettiva” che determinano le modalità con cui agiamo la nostra “struttura”.

Gli “stati d’animo” non sono delle reazioni puntuali a degli stimoli definiti, come le emozioni, bensì delle “tonalità affettive di base” più o meno stabili, ossia la carica di energia affettiva che caratterizza l’atteggiamento emotivo individuale nei confronti di se stessi e della realtà esterna (oggetti, persone ecc.) inducendo particolari comportamenti.

“Gli stati d’animo sono molto più sfumati delle emozioni e infatti comportano una modesta attivazione psicofisica. Inoltre non si riferiscono ad un episodio e stimolo specifico, ma rappresentano, appunto, delle disposizioni affettive prive di una specifica motivazione all’azione” (Anolli, Le emozioni, Unicopli).

Nei passi del Metodo, attraverso stimoli propriocettivi e eterocettivi veicolati da dialoghi immaginari, cercheremo, partendo da un tono affettivo dato, di ri-attualizzare le emozioni di base così da esserne sempre più coscienti.

Questo permetterà all’utente di trasformare reazioni disadattive in comportamenti più funzionali colorati da sentimenti più maturi e consapevoli.

Il vocabolario emotivo con cui dar voce ai “moti dell’anima” sarà il colore, le infinite sfumature e i giochi di chiaro/scuro che tingeranno il diagramma.

Colore che si muoverà nel diagramma accompagnando l’utente da una campitura all’altra dando spessore al suo sentire più profondo.

Colore come creatività per vivere ogni parte del Mandala in funzione di ciò che si attiva nella persona durante la pratica.

L’intensità affettiva sarà inconsciamente espressa per mezzo delle caratteristiche proprie del colore come tonalità, luminosità e saturazione, dalla pressione del gesto e dal materiale usato. Tutto ciò verrà poi considerato nella fase di esplorazione.

©gc/2019

Sabato 22 Febbraio inizia la 6° edizione della formazione per Agevolatori nel Metodo Mandala-Evolutivo® , se la cosa ti incuriosisce riempi il modulo qui sotto per richiedere informazioni.

Metodo Mandala-Evolutivo®: etimologia e filosofia di un percorso

ESSERE

Anche se non possiedi niente, se ti possiedi, possiedi tutto. A.Jodorowsky

“Essere” ©gc/2015
– sulle orme di Jodorowsky –
Scarabocchio meditativo©️ pennarelli su carta

Etimologicamente la parola Metodo deriva dal greco μέϑοδος , dal latino methŏdus, composta da μετα- “attraverso” e ὁδός “via” quindi, letteralmente ” la via per giungere a un determinato luogo o scopo”. Oppure in modo più convenzionale il criterio razionale atto a costituire un sapere sistematico e costituito da una serie di regole tali che il procedimento di indagine sia ordinato, ripetibile, utilizzabile in qualunque situazione ed autocorregibile.
Nel caso del Mandala-Evolutivo® il Metodo designa la “strada tracciata” che seguendo determinati passaggi applicabili ad ogni situazione che richiede un’esplorazione, porta colui che intraprende il cammino a consapevolizzare lo scopo del suo essere al mondo diventando quello che è.

Evolutivo dal latino “volvĕre” – svolgere, rotolare – più il suffisso “ex” – fuori , quindi “rotolare fuori” – “srotolare”.
I vari passi costituiscono il dipanarsi del “gomitolo” rappresentato dal 1° passo quello della “Forma”.
partendo dalla nostra Forma ripercorreremo con un movimento di espansione le vie che raffigurano il nostro paesaggio interiore cogliendo, ad ogni passo, con cuore e mente aperti, le varie possibilità di crescita.
Muovendoci dal nostro centro, luogo ove tutto nasce, per arrivare nuovamente al nostro centro, luogo ove tutto ritorna portando con se l’integrazione delle nostre parti non più divise bensì raccolte in un tutt’uno armonico e Unico.

Veicolo per questo viaggio di scoperta il “Manda-la, contenitore primigenio della nostra Sacra Essenza, utero autorigenerativo, vaso alchemico dove avviene la trasmutazione del nostro piombo nell’oro della nostra auto-consapevolezza.

La Vision e la Mission sottese ai 12 passi del percorso rispondono al desiderio insito di ogni essere umano di scoprire “chi sono?” – “da dove vengo?” – “dove vado?”.
Domande esistenziali che costituiscono il substrato di ogni vita.
Il Metodo, pur non fregiandosi del titolo di Risolutore di ogni nostro affanno, vuole essere l’inizio di un processo di presa di coscienza del nostro essere al mondo e della nostra responsabilità di questo essere al mondo con le Unicità che ci contraddistinguono.
E come in ogni viaggio alla scoperta di sé che si rispetti, il Metodo ripropone lo schema mitico del Viaggio dell’Eroe: il cammino che ogni Eroe compie per raggiungere l’autorealizzazione, trovando il Tesoro del vero Sé.
Ogni Eroe sa bene che non si può ottenere il Tesoro se prima non si è disposti ad affrontare il DRAGO, rappresentato dalla propria Ombra da qualsiasi problema, da qualsiasi ostacolo che cerca di sviarci dalla via verso la nostra autorealizzazione.
Il fine ultimo del Combattimento contro il Drago è la Liberazione della FANCIULLA prigioniera, ossia l’incontro tra il Maschile e il Femminile.
E’ quel delicato processo di differenziazione e separazione dal legame primario. Tagliare quel cordone ombelicale che può portare con sé Rabbia e Paura .
E’ acquisire la capacità di portare dentro di noi la Luce e l’Ombra superando la separazione che nasce dalla polarità
L’Eroe deve essere disposto a discendere all’inferno per affrontare i Demoni, perchè è lì che si trova il Tesoro. Il TESORO rappresenta la ricompensa per il coraggio di aver intrapreso il cammino e di aver affrontato l’Ombra, è il recupero dei nostri talenti, la consapevolezza delle nostre capacità e del nostro potere. É anche lo strumento per riconquistare il Trono e il Regno.
Il REGNO è la nostra vita, qualunque essa sia, e noi ne dobbiamo diventare i Re e le Regine, i padroni, i comandanti, i gestori, assumendocene tutta la responsabilità.
I vari passi del Metodo Mandala-Evolutivo® ripercorrendo metaforicamente il Viaggio dell’Eroe ci portano a contattare le contraddizioni delle nostre polarità per giungere all’integrazione delle nostre parti.
Fermarsi e ri-comporsi intorno al proprio centro (Sé) per poter, finalmente interi, perseguire la strada verso la nostra piena realizzazione.

Valido alleato nel cammino sarà il Simbolo contenuto entro il diagramma mandalico che porterà con sé ad ogni passo il messaggio di “ciò che è ora” – le “radici originarie” – “lo scopo”, ciò che amplia la comprensione e va oltre, favorendo così l’elaborazione del passo.

Il viaggiatore, poi, nel suo percorso, sarà accompagnato da una guida, l’Agevolatore, che si servirà della metodologia maieutica del Counseling, nel suo modello Rogersiano e Gestaltico, per facilitare ulteriormente i vari passaggi.

 

 

 

 

Cosa è il Metodo Mandala-Evolutivo®

LOGO NUOVO CON R

Il Metodo Mandala-Evolutivo® è un metodo di crescita personale inserito in un percorso di Counseling o comunque nell’ambito della relazione d’aiuto utilizzando il mezzo espressivo del Mandala

Il metodo ideato e provato da Gabriella D’Amore Costa ARTcounselor si svolge in 12 tappe, ognuna delle quali esplora in un determinato ambito le risonanze e le dinamiche che possono causare blocchi nel percorso evolutivo della persona.

Le 12 tappe sono :

  1. Incontro con me stesso: quale forma mi rappresenta? Il Mandala della forma.
  2. Da dove vengo: un viaggio nel passato. Il Mandala dell’infanzia
  3. Alla ricerca delle risorse “perdute”: il Mandala dei punti di forza.
  4. Luci e Ombre: l’incontro con il drago. Il Mandala delle polarità
  5. La rabbia: esplosione o implosione. Il Mandala vulcano.
  6. La Paura come alleata nel cambiamento. Il Mandala “in nero”
  7. L’Integrazione: le polarità si incontrano nell’Uno. Il Mandala dell’In-dividuo
  8. Lasciare andare: lasciarsi alle spalle quello che non serve più. Il Mandala e la sua “distruzione”.
  9. La tristezza: la dolcezza del ricordo. Il Mandala della perdita.
  10. Cosa voglio? Una nuova progettualità. Il Mandala dei desideri.
  11. La Gioia: la celebrazione del nuovo sé. Il Mandala della vita
  12. Una visione di insieme : la mia “nuova forma”

Il  Metodo Mandala-Evolutivo® è , quindi, una metodologia di intervento nella relazione d’aiuto che si serve del mezzo artistico del Mandala come agevolatore della conoscenza di sé, di presa di consapevolezza e cambiamento . E’ un percorso in 12 tappe in cui l’utente attraverso l’uso del diagramma mandalico ha la possibilità di esplorare le dinamiche che causano impasse e criticità nella sua vita giungendo alla piena presa di consapevolezza e responsabilità del suo essere al mondo.

Il Mandala, diagramma della tradizione buddista , delimita lo spazio sacro insito in ciascuno di noi . Esso offre una via di riunificazione e integrazione delle polarità e dei conflitti partendo dal centro del nostro Sé, per arrivare nuovamente al nostro Sé dove tutto nasce e poi ritorna in un continuo cammino evolutivo.

La strada per l’individuazione, punto di arrivo del pensiero junghiano è quel processo psichico  attraverso cui l’individuo non più diviso diventa sé stesso in modo pieno e completo realizzando la propria completezza e totalità, parte dalla conoscenza profonda di sé.

Il Metodo Mandala-Evolutivo®, in questo caso, diventa un’avventura interiore che riporta colui che lo intraprende  a ”casa”, una esplorazione della psiche, delle emozioni e dello spirito che gli permetterà di ritrovare il punto di equilibrio tra l’ego e l’Io, il vissuto e l’essere, la mente e il cuore.

L’esplorazione alla fine del lavoro espressivo seguirà la metodologia del Counseling.

Sarà dunque non una lettura interpretativa del diagramma prodotto dall’utente, bensì un ascolto attivo da parte dell’operatore di ciò che “vede” e  sente il cliente di fronte al suo disegno.

Compito dell’agevolatore sarà quello di riformulare il racconto dell’utente in maniera da rimandargli input utili alla comprensione delle sue dinamiche interne.

I risultati ottenuti sottoponendo più di un centinaio di persone a questo percorso di crescita si sono dimostrati ottimali nel raggiungere l’obiettivo della totale presa di consapevolezza della persona riguardo le sue dinamiche disfunzionali e nel successivo avvio al cambiamento .

Già dalle prime tappe il carico di sfiducia e confusione calano notevolmente, così come l’ansia irrazionale e anticipatoria nei confronti di possibili azioni trasformative.

Il recupero delle proprie risorse che fa toccare “con mano” alla persona  le infinite possibilità insite in lui, agevolano e rafforzano il suo senso di autoefficacia così che diventa fattibile anche l’esplorazione dei territori dolorosi del passato, tappa necessaria per poter lasciarseli alle spalle e avanzare verso il nuovo.

L’esplorazione delle emozioni fondamentali (rabbia – paura – tristezza – gioia) emergenti nelle varie tappe del percorso aiutano l’utente a riconoscerle ed accoglierle, eliminando l’evitamento verso quelle “negative” che vengono riabilitate nella loro funzione evolutiva.

L’impiego del Mandala si rivela fondamentale acceleratore nella progressiva presa di coscienza dell’utente. Questo mezzo espressivo, bypassando le difese, messe spesso in atto con l’utilizzo del dialogo, permette di attingere direttamente al cuore della difficoltà portandola in superficie sotto forma di “prodotto artistico”.

Il diagramma mandalico diventa quindi rappresentazione del vissuto dell’utente che, messo fuori di lui, può essere esplorato dalla distanza emotiva necessaria all’indagine funzionale dei meccanismi comportamentali messi in atto.

Il mandala, infine, per la sua forma contenitiva permette di creare uno spazio protettivo entro cui fare emergere con sicurezza tutto il materiale sotterraneo senza la paura che questo tracimi invadendo la totalità della persona.

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L’inizio della 6° edizione della formazione per Agevolatori nel Metodo Mandala-Evolutivo® avrà inizio l’11 Gennaio 2020 a Roma, a Milano la data è ancora da decidere.

Il corso che fa parte della formazione offerta da Ri-Trovarsi: corsi e percorsi per il ben-essere della persona è in via di riconoscimento presso AssoCounseling come percorso di aggiornamento in Counseling

per ogni informazione scrivere a gabriellacosta@ri-trovarsi.com o telefonare al 347 1751469

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